Questo documento contiene l'elenco dei problemi noti della presente versione di Intel
La modifica del percorso di installazione durante l'installazione stessa modifica soltanto la posizione della struttura di directory di LDCM. Altri file e directory installati da Client Manager, come quelli relativi ad Alert on LAN*, DMI, SMBus e all'agente di bootstrap, continuano a essere installati nelle directory predefinite sull'unità C:.
La schermata Seleziona componenti dell'installazione di Client Manager include un campo (nell'angolo in basso a destra) che indica quanto spazio su disco è necessario e quanto è invece disponibile. Il programma di installazione consente di proseguire anche se lo spazio disponibile è sostanzialmente inferiore allo spazio richiesto (100 MB). Se il programma di installazione continua, Client Manager inizia l'operazione di copia dei file e infine annulla l'operazione a causa di mancanza di spazio su disco.
Quando si installa Client Manager su un computer Windows* 98 Second Edition con una scheda di decodifica DVD Creative, il provider di servizi di Client Manager, Win32sl.exe, si blocca e visualizza il messaggio seguente:
Win32sl.exe ha provocato un errore di pagina non valida all'indirizzo 0000:efefefef.
Questo messaggio viene seguito da due o tre schermi blu con il messaggio seguente:
Errore di eccezione irreversibile 0E a 0028:C006F20B in VXD VNETBIOS(01) + 000005EB.
Se si disinstalla un'installazione completa di Client Manager (incluso l'agent di Alert on LAN) in un computer con Windows NT* 4.0, viene visualizzato il messaggio di errore con il titolo: "Impossibile creare un'istanza dell'oggetto AOL 2 Agent". Il dialogo contiene soltanto un titolo e il pulsante OK. Questa finestra di messaggio può essere ignorata in quanto non riporta un problema effettivamente esistente.
Installando la versione giapponese di Client Manager su un computer il cui browser ha inglese come lingua predefinita, Client Manager installerà e visualizzerà la versione inglese.
Soluzione: impostare la lingua predefinita su giapponese prima di installare la versione giapponese di Client Manager.
Se si desidera che Client Manager utilizzi la strumentazione hardware opzionale CIM per fornire informazioni sui computer Windows 98 Second Edition e Windows NT, è necessario scaricare e installare i file principali WMI dal sito Web di Microsoft: http://download.microsoft.com/msdownload/wbem/2.0/x86core/en/wbemcore.exe. La strumentazione hardware CIM non è necessaria per eseguire Client Manager e visualizzare le informazioni di inventario. Se si usa la strumentazione CIM, è necessario installare quest'ultima sul computer prima di installare Client Manager.
Quando Client Manager effettua la disinstallazione, alcune cartelle e alcuni file possono rimanere nella cartella Programmi.
Se si installa Client Manager nella directory principale, come ad esempio C: o D:, Client Manager non funziona.
Soluzione: installare sempre Client Manager in una sottodirectory di una unità.
Se viene inserito un nome host completo nel campo per l'indirizzo del browser (come ad esempio http://nomecomputer.società.com:6787/index.tpc) al posto del nome host abbreviato (come ad esempio http://nomecomputer:6787/index.tpc), la console dell'amministratore risulta lenta nel caricamento della pagina.
Soluzione: fare doppio clic sull'icona Rete del Pannello di controllo di Windows, selezionare la scheda Protocolli, quindi Protocollo TCP/IP, fare clic su Proprietà, quindi sulla scheda DNS e accertarsi che tutte le informazioni relative alle impostazioni DNS del computer siano state inserite.
Non installare una versione precedente di Client Manager sullo stesso computer nel quale è stato installato Client Manager 6.3 versione per amministratore, perché si potrebbero provocare irregolarità all'interfaccia. Inoltre, la disinstallazione della versione meno recente comporta l'eliminazione di alcuni file necessari alla versione 6.3.
Se si intende installare l'agente Alert on LAN su un computer che usa una scheda di rete Intel, il driver della scheda di rete del computer deve essere del 5 marzo 1999 o successivo. Le versioni più aggiornate dei driver di rete Intel sono disponibili sul sito Web di Intel.
L'installazione dell'agente Alert on LAN su un computer che non supporta Alert on LAN causa problemi durante l'installazione e la disinstallazione. Se non si è certi che il proprio computer supporti Alert on LAN, non installare l'agente Alert on LAN.
Se occorre reinstallare il software del client sia sul computer del client che come parte dell'installazione completa sul computer dell'amministratore, è necessario in primo luogo disinstallare il software esistente di Client Manager.
Client Manager non deve essere installato su computer che eseguono provider di servizi DMI di altre aziende. Prima di eseguire Client Manager Setup, rimuovere i provider di servizi DMI di altre aziende.
Quando Client Manager viene installato su un computer Windows NT, 2000 o XP su cui è in esecuzione anche HP OpenView*, CA Unicenter* o Tivoli TME* 10, potrebbe verificarsi il messaggio di errore indicante che è impossibile trovare l'ordinale 383 in WDMIUTIL.DLL. Client Manager richiede una versione più recente del file WDMIUTIL.DLL e non funzionerà quando si verifica questo errore.
Soluzione:
Installare Client Manager Application Integration Module (AIM), che sostituirà la DLL con la versione più recente necessaria a Client Manager. Il modulo AIM è disponibile sul sito Web di Intel.
Rinominare il file WDMIUTIL.DLL nella directory Windows\System32.
Copiare la versione più recente del file WDMIUTIL.DLL dalla directory Programmi\Intel\DMI\BIN alla directory Windows\System32.
Riavviare il computer.
Se su un computer su cui è in esecuzione la versione giapponese di Windows 2000 Professional si installa la strumentazione CIM durante l'installazione di Client Manager e quindi si disinstalla Client Manager, nel Visualizzatore eventi di Windows 2000 vengono visualizzati degli errori. Questi errori non dovrebbero essere visualizzati nel Visualizzatore eventi.
Prima di installare la versione in “modalità visibile” è opportuno procedere alla disinstallazione della versione installata in “modalità invisibile” (nessuna interfaccia utente sul client). L'installazione della versione “visibile” sulla quella “invisibile” può, infatti, dar luogo a numerosi problemi, tra cui:
Effettuando l’installazione in “modalità invisibile” della console di amministrazione (scegliendo Amministratore o Completa), i file della console di amministrazione vengono installati, ma non sono utilizzabili. L’opzione di installazione in “modalità invisibile” è stata studiata esclusivamente per le installazioni client.
Se dopo aver installato Client Manager viene rimossa dal computer la scheda di rete, non è possibile chiudere il sistema operativo. Quando si prova a chiuderlo, viene infatti visualizzato il messaggio "Please wait while your computer shuts down" (Attendere la chiusura del sistema), ma il computer non si spegne. Per poter funzionare Client Manager richiede una scheda di rete (o un modem) e TCP/IP. Se si rimuove la scheda di rete dopo aver installato Client Manager si crea una configurazione hardware di Client Manager non corretta.
La console di amministrazione di Client Manager non deve essere installata su un computer laptop (o su un computer che utilizza la modalità di sospensione dell’alimentazione). Lo spegnimento di un computer di amministratore Client Manager che sia stato posto in modalità di sospensione potrebbe richiedere un tempo eccessivo (fino a dieci minuti). Il laptop infatti, ogni volta che esce dalla modalità di sospensione e ritorna in linea, deve ripristinare tutte le connessioni con i computer client di Client Manager gestite dal laptop stesso. Questo processo può richiedere parecchi minuti.
Soluzione: per accedere come amministratore ai computer di Client Manager da un laptop, usare Internet Explorer sul laptop per utilizzare l’amministratore di Client Manager installato su un computer non portatile. Per ulteriori informazioni, vedere l'argomento della Guida in linea "Effettuare la connessione a un computer da un browser qualsiasi".
Quando si reinstalla Client Manager su computer Windows 98 Second Edition o Windows Me che supportano SMBUS appare il messaggio "The file 'SMBUS.VXD' or (Unknown) could not be found" (Impossibile trovare il file 'SMBUS.VXD' o file sconosciuto).
Passaggi per la riproduzione del problema:
Soluzione: specificare il percorso al driver SMBUS.VXD, ad esempio \WINDOWS\SYSTEM (per Windows 98 Second Edition).
Se si installa Intel InBusiness Remote Services Center e quindi si installa Client Manager versione per amministratore sullo stesso computer, i due programmi funzionano correttamente e coesistono senza problemi. Se tuttavia si disinstalla Remote Services Center e si riavvia il computer, Client Manager non si avvia correttamente e riporta messaggi di errore del tipo "Impossibile trovare la DLL". Questo significa che il programma sta cercando il file NTS.DLL. Se si ripristina manualmente questo file e si avvia Client Manager, viene visualizzato un messaggio indicante che manca il file PDS.DLL.
I computer con Windows 98 Second Edition in giapponese su cui è installato Client Manager talvolta non possono essere spenti correttamente se le risorse del sistema sono al di sotto del 20 percento o a livelli inferiori
Se il nome del computer contiene uno spazio, il browser non può effettuare la connessione al server HTTP. Anche altre operazioni, come l'esportazione dell'inventario, il riavvio remoto e l'accensione/spegnimento remoto non funzionano se il nome del computer contiene uno spazio.
Soluzione: invece di usare uno spazio nel nome del computer, usare un trattino (-).
Se un computer client sulla rete che utilizza un certo indirizzo IP viene connesso in un secondo tempo alla rete con un diverso indirizzo IP (tramite una connessione RAS, per esempio), il computer di amministratore non può connettersi al computer client finché il server DNS non risolve il nome del computer con il nuovo indirizzo IP.
Soluzione: sul computer client, fornire l'indirizzo IP del computer di amministratore cui si intende far gestire il client (dal menu Start di Windows, fare clic su Programmi | Intel LANDesk Management | Client Manager | Opzioni | Amministratore remoto). Oppure, se si conosce l'indirizzo IP del client, eliminare il precedente riferimento al computer client sulla pagina Seleziona computer del computer di amministratore e inserire il nuovo indirizzo IP utilizzando il pulsante Aggiungi computer nella barra degli strumenti.
Se vengono usati caratteri giapponesi in DBCS per assegnare il nome a un computer, il campo Computer nel monitor delle notifiche visualizzerà dei trattini (-). Inoltre, se nella pagina Seleziona computer si sceglie un computer che utilizza un nome in DBCS, il collegamento dinamico non sarà disponibile e non sarà possibile accedere al computer. Secondo RFC-1034, per l'assegnazione di nomi di dominio di computer, DNS è limitato a caratteri ASCII a 7 bit. DBCS non è supportato.
Se si installa Microsoft TV Data Adapter in un computer con Windows 98 Second Edition, la console di amministrazione di Client Manager non è in grado di rilevare i computer client. Ciò accade perché TV Data Adapter effettua la registrazione con il sistema operativo come prima scheda di rete installata e Client Manager tenta di utilizzare la prima scheda di rete installata quando effettua un rilevamento di computer sulla rete.
Soluzione: disinstallare TV Data Adapter. Per far ciò, dal menu Start di Windows fare clic su Impostazioni | Pannello di controllo. Fare doppio clic sull'icona Rete. Nella scheda Configurazione, selezionare TV Data Adapter e fare clic su Elimina.
Installare sui client Windows NT 4.0 il pacchetto del linguaggio OS dal CD-ROM del sistema operativo. Una volta effettuata tale installazione, i dati provenienti da questi client appariranno in giapponese sui computer con Client Manager in giapponese. Nota: questo risolve il problema soltanto per i client Windows NT 4.0, non per i client Windows 98 Second Edition.
Quando un amministratore remoto invia ai computer un'istruzione di chiusura, in alcuni computer che eseguono Windows 2000 l'operazione di spegnimento potrebbe proseguire soltanto fino alla schermata "Ora si può spegnere il computer" ma non allo spegnimento del computer stesso.
Soluzione: nel registro di Windows posizionarsi su HKEY_LOCAL_MACHINE/SOFTWARE/Microsoft/Windows NT/Winlogon. Impostare il valore di powerdownaftershutdown su 1.
Per gestire i client di Client Manager su un router occorre configurare il router in modo che invii pacchetti broadcast (o Magic Packet) alle altre reti su cui si trovano i client di Client Manager.
Per offrire una migliore leggibilità, Client Manager utilizza JavaScript* per modificare alcuni dati DMI delle proprie pagine di inventario e del file HTML esportato. Poiché non esiste un metodo per modificare gli stessi dati quando sono esportati in un file CSV, i dati CSV potrebbero essere leggermente differenti. Ad esempio:
Dati |
File CSV |
Pagina di inventario/file HTML |
Memoria fisica totale |
Elenca la memoria fisica totale in KB, come riportata da DMI. |
La pagina Memoria e il file HTML riportano la memoria fisica totale in MB. |
Memoria virtuale |
Elenca la memoria virtuale totale e usata, come riportata da DMI. |
La pagina Memoria e il file HTML riportano la memoria virtuale totale e libera. |
Processore |
Riporta "Installed?" come dato del processore, il voltaggio, lo stepping, il numero s-spec/QDF e la revisione della cartuccia anche se non sono disponibili informazioni (sono categorie elencate principalmente per le configurazioni multiprocessore). |
La pagina Processore e il file HTML non elencano questi dati se le informazioni non sono disponibili. |
Risorse di sistema |
Non elenca i dati relativi alle risorse del sistema. |
La pagina Risorse di sistema e il file HTML elencano i dati relativi alle risorse del sistema tramite la correlazione di due origini dati ottenute da DMI. |
Video/Monitor |
Elenca "Active" e "Identifying number" come dati del monitor, anche se le informazioni sono rispettivamente "No" e "Not available". |
La pagina Video/Monitor e il file HTML non elencano questi dati se il monitor non è attivo o il numero di identificazione non è disponibile. |
Il controller Adaptec PCI Ultra2 SCSI risulta connesso all'IRQ 52, ma i computer sono dotati soltanto di 16 IRQ, numerati da 0 a 15. Anche Windows NT riporta un IRQ pari a 52 nel Pannello di controllo. L'instrumentation sembra riportare il valore dal BIOS del controller. Questo problema è in corso di analisi presso Adaptec.
Windows 98 Second Edition e Windows 2000 supportano entrambi monitor multipli. In tali computer, le informazioni visualizzate nella pagina dell'inventario del video di Client Manager non sono le informazioni riguardanti la scheda video primaria. Teoricamente, questa pagina dovrebbe visualizzare le informazioni di tutte le schede video installate.
In alcuni computer, le informazioni sulla scheda di rete non vengono rilevate dalla strumentazione di Client Manager. Il campo Nome della scheda di rete nella pagina di inventario della rete è vuota.
Quando si modificano dei dati nella pagina di Gestione asset e si fa clic su Applica, si fa clic con il pulsante destro nel riquadro a destra e quindi si fa clic su Aggiorna, appare un dialogo che chiede "Ripeti invio dati del modulo?". Ciò accade perché i dati appena modificati sono stati aggiornati (inviati) quando si è fatto clic su Applica e ora si chiede di inviare di nuovo gli stessi dati al modulo.
Quando Client Manager viene eseguito con Windows NT e utilizza il driver video predefinito vga.sys, la pagina di inventario Video non mostra le risoluzioni video supportate. Questo driver supporta almeno due modalità: 800x600 con 16 colori e 640x480 con 16 colori.
Nei computer ai quali vengono connessi due mouse (uno PS/2 e l'altro USB), Client Manager mostra, nella pagina di inventario Tastiera/mouse, soltanto le informazioni riguardanti il mouse USB.
Quando Client Manager viene utilizzato su un computer con Windows 98 Second Edition, la pagina di inventario Sistema operativo non visualizza le informazioni relative alla versione o alla data per i driver di periferica in modalità reale. Sui computer che utilizzano Windows Me/NT/2000/XP, tali campi visualizzano i dati relativi alla versione e alla data per i driver di periferica.
Se un computer ha un insieme di volumi o uno set di stripe configurato su più dischi rigidi, la pagina di inventario Unità conterrà informazioni che potrebbero essere non esatte. Ad esempio, se il set di stripe dell'unità D viene creato fisicamente sui dischi 0, 1 e 2, Client Manager elencherà tutta l'unità D come una partizione del disco 0, poiché il disco 0 è il primo disco del set di stripe. Client Manager non rivela che l'unità contiene set di stripe e quindi il disco 0 appare molto più grande di quanto non sia in realtà.
Quando viene eseguito Client Manager per la prima volta, esso rileva automaticamente il voltaggio della CPU (se è stato impostato per il rilevamento automatico). Il registro di sistema di Windows viene quindi aggiornato con i dati sul nuovo processore e viene quindi disattivato il rilevamento automatico dello stesso. Successivamente, se si aumenta la potenza o se il processore viene sostituito con uno di voltaggio differente, Client Manager genererà messaggi di avviso per il nuovo processore, poiché il valore non corrisponde a quello del registro di sistema di Windows.
Soluzione: ricercare la directory ASICCFG del CD di Client Manager e fare doppio clic sul file .REG (il nome del file .REG cambia a seconda del produttore del computer). In questo modo Client Manager rileva automaticamente il voltaggio centrale del nuovo processore.
Se le impostazioni del BIOS del computer per le porte seriali/parallele è impostata su AUTO, la pagina dell'inventario I/O non visualizza le informazioni sulla porta nei computer con Windows NT installato. Se la porta è impostata su AUTO, Windows NT non carica i driver (o imposta il registro).
Soluzione: configurare la porta su ABILITATA nel BIOS e riavviare il computer.
Alcune utilità Windows, quali Device Manager e WINMSD.EXE, riportano gli IRQ, gli indirizzi di memoria e le porte I/O in modo diverso da come vengono riportate in Client Manager nella pagina dell'inventario Risorse del sistema. Questo è dovuto al modo diverso in cui questi due programmi leggono le informazioni relative alle risorse di sistema di un computer.
Se non si accede al sistema operativo Windows NT con i diritti di amministratore, le informazioni di inventario di Task in modalità reale e Variabili di sistema non appaiono nella pagina Sistema operativo (o nei file esportati nel caso si esportino le informazioni). Queste sono state modificate per funzionare con Windows 2000 e Windows XP.
Nelle installazioni di Windows NT 4.0, la pagina di inventario di Client Manager potrebbe indicare erroneamente, per i mouse e le tastiere Universal Serial Bus (USB), che il connettore del mouse è di tipo PS/2 e la tastiera è di tipo sconosciuto. Questo avviene perché Windows NT 4.0 non supporta USB.
I computer che montano Windows NT 4.0 possono funzionare con tastiere e mouse USB grazie alla capacità del BIOS di convertire i segnali USB in segnali PS/2. PS/2 è supportato da Windows NT 4.0.
Windows 98 Second Edition riporta in modo differente i dati di inventario relativi alle unità. II valori corrispondenti a "Imposta soglie", "Spazio su disco" e "Capacità totale" possono differire (dell'1 percento circa) sui computer Windows 98 Second Edition. Inoltre, il valore di "Capacità totale" riportato da Client Manager può inoltre essere diverso (dell'1 percento circa) dal valore riportato dal sistema operativo, in particolare con le unità superiori agli 8,4 GB. Questa discrepanza è dovuta al fatto che Client Manager e il sistema operativo Windows utilizzano due metodi diversi per calcolare la capacità delle unità.
Nella pagina di inventario Risorse di sistema, i valori riportati per IRQ, I/O, memoria e DMA potrebbero essere diversi da quelli riportati dal sistema operativo.
Le informazioni del BIOS non vengono visualizzate nella pagina di inventario del BIOS se i registri del BIOS sono memorizzati nella memoria generale e non volatile dei computer Windows NT e Windows 2000/XP.
In tutte le schede madre, presenti e future, che sono basate sui chipset Intel la mancanza della chiave di registro impedisce il funzionamento corretto del rilevamento e delle segnalazioni di allarme relativi al cabinet.
Soluzione: è necessario aggiungere la chiave al registro che attiva la rilevazione e la segnalazione di allarme del cabinet in modo che funzionino correttamente con queste schede madre.
1. Nell'Editor del registro di configurazione, posizionarsi su:
HKLM\software\intel\cimgr\instrumentation\intel.iosmal.2.1\Chassis\Health Contributor|Intrusion Detection|001\state
2. Aggiungere un nuovo valore DWORD, chiamarlo OKState e impostarne il valore a 1.
3. Riavviare il computer.
Quando un'unità CD-ROM è configurata come master e il disco rigido è configurato come slave, la strumentazione di Client Manager non raccoglie gli errori dell'unità S.M.A.R.T. dal disco rigido slave. La seguente configurazione presenta questo problema:
Il disco rigido principale si trova sul controller IDE primario
L'unità CD-Rom si trova sul controller IDE secondario, come Master
Il secondo disco rigido (quello che genera gli errori SMART) si trova sul controller IDE secondario, come slave.
Quando Client Manager riporta un errore di un'unità S.M.A.R.T., descrive l'unità come "IDE 0", "IDE 1" e così via. Una descrizione di questi nomi di unità fisiche viene fornita qui sotto:
IDE 0: l'unità master sul controller primario
IDE 1: l'unità slave sul controller primario
IDE 2: l'unità master sul controller secondario
IDE 3: l'unità slave sul controller secondario
L'agente di Alert on LAN non è supportato dai client di Client Manager che eseguono Windows Me. Il proxy di Alert on LAN non è supportato dagli amministratori di Client Manager che eseguono Windows 98 Second Edition o Windows Me.
In tutte le schede madre, presenti e future, che sono basate sui chipset Intel la mancanza della chiave di registro impedisce il funzionamento corretto del rilevamento e delle segnalazioni di allarme relativi al cabinet.
Soluzione: è necessario aggiungere la chiave al registro che attiva la rilevazione e la segnalazione di allarme del cabinet in modo che funzionino correttamente con queste schede madre.
1. Nell'Editor del registro di configurazione, posizionarsi su:
HKLM\software\intel\cimgr\instrumentation\intel.iosmal.2.1\Chassis\Health Contributor|Intrusion Detection|001\state
2. Aggiungere un nuovo valore DWORD, chiamarlo OKState e impostarne il valore a 1.
3. Riavviare il computer.
Quando un computer client rimane scollegato dalla rete per parecchi giorni o settimane e genera durante tale periodo dozzine o centinaia di allarmi, al momento del collegamento alla rete invia tali allarmi al computer amministratore con cui era precedentemente registrato. Si tratta di una situazione che provoca un ingente traffico nella rete, congestionando inoltre il monitor delle notifiche nel computer amministratore. Non è possibile disattivare la coda di memorizzazione e l'invio di tali allarmi. È comunque una situazione rara, dal momento che il computer amministratore viene eliminato dall'elenco di computer amministratori del client dopo un periodo di circa 60 giorni.
Quando un computer client è scollegato dalla rete e l'amministratore elimina tale computer dall'elenco Computer selezionati, nel momento in cui il computer client si ricollega alla rete (senza il riavvio del sistema), questo continua a inviare avvisi all'amministratore.
Soluzione: la situazione ideale consiste nell'eliminare il computer dall'elenco prima di scollegarlo dalla rete. Se il computer client è già stato scollegato dalla rete e quindi eliminato, riavviare il client stesso dopo averlo collegato alla rete. È anche possibile effettuare il rilevamento dal computer amministratore e in seguito eliminare di nuovo il computer client.
L'icona dello stato di funzionamento visualizzata da Client Manager nella barra di stato potrebbe risultare errata e non coerente con lo stato di funzionamento riportato in altre parti di Client Manager. Generalmente ciò accade quando vengono eseguite delle operazioni, piuttosto rare, per creare e risolvere dei problemi dello stato di funzionamento in Client Manager.
Quando il registro globale di una console di amministrazione viene cancellato e quindi riceve un nuovo allarme, se si fa clic con il pulsante destro nel pannello di destra e si sceglie Aggiorna, il registro non visualizza il nuovo allarme. Invece, Client Manager cancella dal registro globale eventuali nuovi allarmi che siano stati ricevuti.
Soluzione: invece di fare clic con il pulsante destro nel pannello di destra e di scegliere Aggiorna, fare clic di nuovo sul collegamento Registro globale nel pannello a sinistra (se si fa clic con il pulsante destro nel pannello di destra e si sceglie Aggiorna, facendo clic su Registro globale non si visualizzerà il nuovo evento).
Se la data del sistema del computer viene impostata su un periodo precedente, successivamente alla scansione del BIOS, gli errori POST non verranno più notificati in Client Manager finché non si raggiunge una data posteriore a quella della scansione oppure finché i valori di registro non vengono impostati su zero.
Soluzione: nel registro di Windows, posizionarsi su HKEY_LOCAL_MACHINE\Software \Intel \cimgr \Instrumentation \Intel.IOSystem.2.1 \POSTError \Health Contributor. Reimpostare le chiavi ScanTimeHiDWORD e ScanTimeLoDWORD su 0.
I computer che utilizzano la scheda madre Intel
Se un computer client (o quello dell'amministratore) genera un allarme quando non è collegato in rete, il computer client memorizza l'allarme per poi inoltrarlo all'amministratore quando entrambi i computer si troveranno collegati in rete. Il computer dell'amministratore deve visualizzare la pagina Seleziona computer per potere ricevere l'allarme memorizzato.
Quando Client Manager è installato su un computer con Windows 98 Second Edition o Windows Me e con due schede di rete, utilizzando un indirizzo broadcast di rilevamento di 255.255.255.255 dovrebbe rilevare i computer con Client Manager su entrambe le reti, mentre in realtà ciò non avviene, in quanto viene rilevata solamente una rete.
L'indirizzo IP del server proxy di Alert on LAN può essere cambiato con un altro indirizzo IP, ma non può essere cancellato.
Soluzione: disabilitare Alert on LAN sul client.
Quando sul computer client viene disabilitato l'allarme di Alert on LAN indicante che l'heartbeat di presenza è cessato, il server proxy riceve il messaggio di notifica che il computer client di Alert on LAN non è più disponibile. Questo non è corretto anche se in realtà il computer continua a essere disponibile.
Quando ci si connette a un'installazione remota di Client Manager da un browser sulla rete e si effettuano delle modifiche agli account utente di Client Manager, i nomi utente e le password create o modificate vengono trasmesse in chiaro sulla rete. Benché tali informazioni siano trasparenti per l'utente medio, la trasmissione di testo in chiaro rende possibile l'identificazione delle informazioni di account di Client Manager usando uno sniffer di pacchetti sulla rete.
Soluzione: se si è preoccupati per la sicurezza degli account di Client Manager, è bene modificare e creare degli account utente sul computer nei quali risiedono.
Per eseguire la maggior parte delle operazioni su un computer client da una console di amministrazione (come ad esempio riavviare o spegnere un computer in remoto, introdurre il BIOS nella memoria flash in remoto e così via) è necessario che, per l'accesso alla console di amministrazione, vengano utilizzati un nome utente e una password identici a quelli associati a uno degli account sul computer client.
Quando il livello di memoria del computer scende a un livello basso, molte applicazioni a 16 bit iniziano a bloccarsi. Inoltre, l'icona di Client Manager nella barra delle applicazioni (così come altre icone) vengono eliminate dalla barra delle applicazioni del sistema operativo. Risolto il problema di memoria, l'icona di Client Manager nella barra delle operazioni non viene ricaricata automaticamente. Non si tratta di un problema di Client Manager; Client Manager risponde infatti nel modo previsto ogniqualvolta il sistema operativo chiude le applicazioni a causa di memoria insufficiente.
Soluzione: riavviare il computer per ripristinare l'icona di Client Manager nella barra delle applicazioni.
Quando si preme il tasto F1 ovunque nel programma Client Manager appare la Guida di Internet Explorer invece della Guida di Client Manager. Tale funzionamento è quello corretto, anche se potrebbe creare confusione nell'uso in quanto gli utenti potrebbero aspettarsi la Guida di Client Manager.
Client Manager visualizza in modo casuale il testo INVALID CGI REQUEST in una cornice.
Soluzione: aggiornare il browser oppure chiudere e riavviare Client Manager.
La pagina Alert on LAN accetta caratteri non validi (caratteri alfabetici dove si dovrebbero avere dei numeri) senza visualizzare un messaggio di errore.
Quando si fa doppio clic su un'opzione nel pannello sinistro della console client e si sceglie Apri in un'altra finestra, Client Manager visualizza un errore di script di Internet Explorer: "L'oggetto specificato non supporta la proprietà o il metodo impostato."
Soluzione: usare l'opzione Apri invece di Apri collegamento in un'altra finestra.
Non utilizzare l'interfaccia di Client Manager come elemento di Active Desktop di Windows. Se ciò avviene, selezionando molti collegamenti di inventario verrà generato un errore di script.
La console dell'amministratore visualizza le date nel formato mm-gg-aaaa. I messaggi visualizzati dal monitor delle notifiche, tuttavia, riportano le date usando il formato specificato nelle impostazioni internazionali del computer che invia il messaggio di avviso, formato che potrebbe essere gg-mm-aaaa.
Se il registro o il registro globale di Client Manager è stato cancellato, facendo clic con il pulsante destro del mouse nel riquadro di destra e scegliendo Aggiorna, il registro viene di nuovo cancellato. Per aggiornare il riquadro di destra fare clic sul pulsante Aggiorna e non sull'opzione Aggiorna del menu che si apre facendo clic con il pulsante destro del mouse.
Nella pagina di inventario del BIOS la data del BIOS appare sempre nel formato MM/GG/AAAA, anche se nelle Impostazioni internazionali del sistema operativo si è selezionato un formato di data diverso.
Se si tenta di accedere a LANDesk Client Manager mentre è in esecuzione uno screen saver OpenGL*, il computer si blocca.
Se si esegue Windows usando Caratteri grandi (Pannello di controllo | Schermo | scheda Impostazioni | Dimensione caratteri), le intestazioni delle colonne della pagina Seleziona computer non sono visualizzate correttamente e sono illeggibili.