localFont utilizza una tecnica debuttato con The Guardian e siti web di Smashing Magazine, una tecnica che utilizza localStorage mettere in cache dei font web.
L'interfaccia localFont è una semplice utility che consente agli sviluppatori di drag & drop i loro caratteri sulla superficie del app e generare automaticamente il corretto CSS e il codice JavaScript per sostenere questa soluzione.
Tutto è automatizzato e lo sviluppatore deve solo copiare-incollare o includere questi due file nel proprio progetto.
Cosa fa sotto il cofano? Beh localFont converte fondamentalmente le dichiarazioni del carattere da stringhe base64, che vengono poi "permesso" di essere cache localStorage.
In questo modo il carattere file stesso è incorporato all'interno del CSS, e dopo il caricamento per la prima volta, è accessibile all'utente tramite cache del proprio browser localStorage invece di una cache server HTTP classica.
Usando questo metodo i font sono resi modo più veloce, e lo script JS adiacente farà in modo di controllare e utilizzare il file di carattere locale in primo luogo, e poi scaricarlo il modo classico, se non trovato.
Requisiti :
- abilitare JavaScript lato client
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